A Olbia l’arte contemporanea viaggia a suon di terminal


Dopo Art-Port Gallery, che ha visto la nascita di uno spazio espositivo all’interno dell’aeroporto di Olbia, voluto dalla Geasar (società che lo gestisce), è stata la volta diArt-Port Corner. Una parete espositiva all’interno del self service che nel giro di pochi mesi ha fatto da prestigiosa vetrina a 11 artisti sardi. In questo nuovo progetto prende forma Art-Port Wall, l’ultima sezione del muro più rilevante per dimensioni e posizione – si estende, infatti, per tutta hall centrale -, curato nel suo esordio dal Museo Man di Nuoro che per l’occasione propone Far away so close di Vincenzo Pattusi (Nuoro, 1978). Sei riproduzioni stampate su tela che occupano complessivamente 130 metri lineari. Una sorta di monumentale arazzo che rivela l’appartenenza al mondo dei writers dell’artista, ma anche il legame con la tradizione sarda, visibile nei motivi decorativi di tessuti e tappeti che fanno da fondale alle figure.

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