Si parla troppo in silenzio

È il 1958 e siamo in California. Un ragazzo appena ventenne che sogna di diventare scrittore ritorna a Paradise. Un pittore in viaggio con la moglie si ferma in prossimità del fiume Butte Creek per immortalare un paesaggio. I due s’incontrano. Il giovane è Raymond Carver e il pittore Edward Hopper. A raccontare l’incontro immaginario è invece Aldo Nove in Si parla troppo in silenzio, che sarà pubblicato da Skira in occasione della mostra di Hopper. In questo racconto, lo scrittore mette a confronto due tra le più celebri personalità della cultura americana del ‘900 accomunati non solo dal più diretto realismo che contraddistingue la loro visione della società ma anche da quell’atmosfera sospesa e pregna di incomunicabilità che incombe sulla vita e i sui gesti quotidiani. Quel realismo silenzioso e inevitabilmente “irreale” che sarà protagonista del dialogo tra i due. Fino a notte fonda. (r. v.)


Aldo Nove, “Si parla troppo in silenzio”, Skira, 2009. Pagine 96, € 14.

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