REBELS

Giovani artisti messi al bando dalla critica ufficiale” perché con un gesto di coraggiosa ribellione hanno infranto le ferree catene che monopolizzano e legano la legge sulla industrializzazione della cultura. I ribelli delle sale ufficiali e delle gallerie a pagamento, i dimenticati dalle spesso abbondantissime ed elogianti critiche dei quotidiani cittadini. Si legge a pochi giorni dall’inaugurazione della prima mostra del Gruppo 58, primo nucleo della neo avanguardia sarda che, tra sperimentazione e innovazione, ha spalancato le porte alla piena libertà d’espressione in contrapposizione a quella rigidità intellettuale e al rigoroso accademismo che ha caratterizzato lepoca prima dellavvento di Mauro Manca e del quale hanno fatto parte, tra gli altri, Gaetano Brundu, Rosanna Rossi, Mirella Mibelli e Primo Pantoli.




Nel 1961 dopo lo scioglimento del gruppo Brundu e Pantoli confluiscono in quello che battezzano Gruppo di Iniziativa al quale si uniscono Luigi Mazzarelli e Mauro Staccioli. Noi rifiutiamo che certe nostre opere conservino una qualche disponibilità ai fini dell’equilibrio su cui si reggono i valori che le ideologie della borghesia sostengono per frenare il processo di liberazione dell’uomo, sottolineano i quattro artisti sul manifesto del nuovo gruppo.





Mettendo insieme l’impostazione Gestaltica rivolta all’Isomorfismo e il pragmatismo di Dewey, nel 1965, dopo un anno di gestazione, nasce il Gruppo Transazionale, orientato verso una rigorosa ricerca scientifica che converge nell’alveo di un territorio di astrazione prettamente geometrica, ad opera di Tonino Casula, Ermanno Leinardi, Ugo Ugo e Italo Utzeri che dichiarano: Pur consapevoli della precarietà delle ipotesi, proponiamo una visione dinamica della realtà, impegnandoci ad esprimere, con metodo sperimentale, lincessante fluire di verità provvisorie da continui scontri dialettici di ragione, pulsioni inconsce, componenti ambientali di ogni genere, che transagiscono, avanzando irripetibili e mai definite soluzioni fra le tante possibili.





È nostro preciso convincimento che in questultimo scorcio di secolo il settore delle arti visive sia caratterizzato da confusione linguistica alta, frutto di estrema inerzia. Recita l’incipit del Manifesto del Gruppo 91 fondato da Giuseppe Pettinau insieme ad Attilio Della Maria, Beppe Vargiu, Italo Medda e Italo Utzeri e di cui Pettinau è stato teorico. In opposizione al conformismo di una società di massa che respinge lindividuo consegnandolo a conflittualità esistenziali,  quest’ultima corrente in ordine di tempo che ha animato il capoluogo sardo, affonda le radici nell’Esistenzialismo sartriano e nella Scuola di Francoforte, in bilico tra filosofia e arte.





Gaetano Brundu, Tonino Casula, Attilio Della Maria, Maria Lai, Ermanno Leinardi, Primo Pantoli, Luigi Mazzarelli, Giuseppe Pettinau, Rosanna Rossi e Ugo Ugo sono gli artisti selezionati per REBELS, ovvero quegli intellettuali ribelli, impegnati politicamente e socialmente, che hanno rivoluzionato le sorti del panorama artistico isolano, ognuno con la propria modalità espressiva e l’inconfondibile cifra stilistica, perseguite con assoluta dedizione e incessante sperimentazione.











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