Gianluca Chiai - Mare protetto

 


In fondo fotografare è come scrivere: il paesaggio è pieno di segni, di simboli, di ferite, di cose nascoste. E’ un linguaggio sconosciuto che si comincia a leggere, conoscere nel momento in cui si comincia ad amarlo, fotografarlo. (Mario Giacomelli)


Non c’è traccia di attività umana ma solo l’effetto del tempo che passa e tutto muta e consuma, nelle opere del fotografo Gianluca Chiai che mostrano il lento processo di trasformazione dell’area marina protetta di Capo Carbonara, nella costa sud-orientale sarda. Con un approccio silente e contemplativo Chiai fissa la bellezza naturale del paesaggio. Strutture pietrose, paesaggi costieri, rocce monolitiche, distese marine e il grande faro dell’isola dei Cavoli sono il pretesto per cogliere l’essenza più profonda dell’isola, con l’obiettivo di decifrare quella natura selvaggia che la contraddistingue e definire l’importanza dello spazio percepito al di là di facili intenti descrittivi. 



Paesaggi naturali, sintesi tra tecnica creatività e impegno per la difesa dell’ambiente, lo accostano alla ricerca e all’esperienza emozionale di Ansel Adams. Non a caso la fotografia di Gianluca Chiai è un inno alla natura tra spazi infiniti dove tutto è attesa ed equilibrio e l’elemento esasperato del bianco e nero si declina in una infinità di grigi. Abile nel realizzare immagini che conferiscono nuove possibilità di percezione con un approccio poetico e al tempo stesso spettacolare, Chiai offre ai nostri occhi vedute sublimi che suggeriscono straordinarie sensazioni di immobilità, zone altre che potrebbero appartenere a qualunque tempo, sottolineando la lenta erosione dei monoliti da parte degli agenti atmosferici e la completa mancanza di antropizzazione grazie alla tutela imposta:
Una cinta immateriale che abbraccia e protegge un grande specchio di mare. Non sfruttamento, non oltraggio ma rispetto e attenzione, tiene a precisare l’autore e conclude: la tutela è necessità primaria, urgente, e la bellezza dono sensibile.


Testo della mostra di Gianluca Chiai che si è svolta ad agosto alle The Social Gallery

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