Il tempo parallelo di Igino Panzino.
Prende le distanze dall’attuale sistema dell’arte che riduce la ricerca a un prodotto esclusivamente commerciale, Igino Panzino (Sassari, 1950), a favore di un’idea che non identifichi il valore culturale dell’opera con quello prettamente economico. Questo modello culturale ha così svilito, riducendola a pura mercanzia, quell’attività di ricerca artistica, che una volta rappresentava soprattutto una forma, non certo secondaria, del pensiero, e che tracciava l’area ideale nella quale mi sono sempre mosso.
Da questa premessa origina il progetto Fuori Tempo, per la Fondazione Bartoli-Felter, che vede la sua realizzazione con uno sguardo al passato attraverso la reinterpretazione di celebri opere di maestri come Paolo Uccello, Dürer, Bruegel, Tiepolo, Bosch e Giovanni Pisano, ovvero quei modelli che hanno segnato la formazione dell’artista e da cui trae ispirazione per dare dimostrazione della sua infallibile abilità manuale.
Sono cinquanta le opere realizzate ad acquerello e penna, quasi tutte della stessa dimensione allestite in modo impeccabile, ottenute dalla sovrapposizione dei piani in un’alternanza di pieni e vuoti, di luci e di ombre per un approccio alla tridimensionalità data dall’accostamento del rigore geometrico al raffinatissimo senso cromatico. Rielaborazioni di immagini e forme del passato a favore di una espressività fatta di variazioni linguistiche che dalla ripresa del segno elaborato e particolareggiato arriva a quello più sintetico, quando non finito, per conferire una percezione sfalsata dei piani.
Ed ecco che i cavalieri della Battaglia di San Romano emergono dal fondo attraverso le lance ritagliate in maniera quasi chirurgica e i mostri del Trittico delle Delizie di Bosch si stagliano isolati su campiture dalle tinte piatte tra l’organizzazione geometrica dei piani, mentre agli animali di Durer accosta forme squadrate scolpite ancora a colpi di forbice. Ne risulta un universo visionario e surreale, un labirinto fantastico dalle tinte forti fatto di angeli, mostri e guerrieri bloccati in uno spazio al di fuori di ogni tempo e luogo. Tra luce e tenebra.
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