Foto di gruppo con calciatori



Sette fondali scenografici, 7 vestizioni e 7 sonori che mutano a seconda del paese in cui viene presentato il progetto. Si, perché Poster (2006), la performance multiforme di Cristian Chironi (Nuoro, 1974) si adatta direttamente al territorio che la ospita. E dopo Milano, Bologna, Firenze e ancora Atene, Francoforte e Monaco, domani 29 settembre approda finalmente a Orani (Nu), paese natale dell’artista. E’ un viaggio a rebours, come direbbe Huysmans, un percorso controcorrente che mette sullo stesso piano passato e presente attraverso frammenti fotografici di vecchi album di famiglia. Foto di squadre calcistiche a grandezza naturale con tanto di allenatore dove il padre militava e dove l’artista s’introduce (a sorpresa) in tenuta sportiva, assumendo posture classiche. 
Annullando i confini spazio-temporali, Cristian Chironi entra ed esce dai sipari fotografici che si susseguono ripercorrendo decenni e giocando con le pose plastiche in base all’epoca e ai cromatismi, da quelli saturi e sfalsati degli anni ’70 fino al bianco e nero degli anni ’50. Al ritmo masticatorio di un chewing-gum. Poster è uno sguardo diretto sui limiti dell’identità che trova i suoi punti di forza nella memoria individuale e collettiva sfruttando il gioco del football, costante del suo percorso che procede interrogandosi sui confini del corpo e sul rapporto tra il sé e l’altro.
Per l’occasione saranno presentate due serie fotografiche inerenti, appunto, l’ambito calcistico, in particolare le opere che ritraggono la comunità oranense, tra cui Offside (2007) e il video Stickers (2007) che per un mese accompagneranno i ricordi dei cittadini. Non rimane altro che aspettare il fischio d’inizio partita.

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