Città che vai, innesto che trovi
E’ con Cecilia Viganò e il cantiere creativo della Bovisa che nasce il progetto Innestare. Su questa scia Giorgia Atzeni ha fatto delle sue illustrazioni degli innesti da scovare per le vie della città. Una caccia al tesoro che prevede una mappa online. Per poi fermarsi alla galleria Meme dare avvio a un nuovo ciclo di innesti. Ma solo fino al primo ottobre...
Sono piccole installazioni cartonate amovibili, minuscoli interventi di effimera durata documentati fotograficamente e pubblicati sul web per essere trasformati in indizi e tracciare una mappa online dei loro inaspettati avvistamenti. Spensierate teenagers corredate da ballon, mostrilli e casette sghembe, enormi teiere con tanto di pasticcini, sono alcuni degli innesti disseminati per le vie della città dall’illustratrice cagliaritana Giorgia Atzeni. Figurine ammiccanti che si palesano inattese dietro l’angolo o tra le pieghe dei palazzi nel riuscito tentativo di sorprendere e stimolare l’immaginazione. Innesti urbani da adottare o da lasciare al loro naturale corso ma anche da trasportare grazie all’intervento di chi si è preso la briga di trapiantarli nelle realtà urbane della penisola e all’estero.
Con la mostra alla Meme, l’illustratrice ha voluto dare avvio a un nuovo trapianto di innesti. E in attesa di nuovi “trasmigratori”, Firulì, Slurp e company hanno fatto da sfondo ai racconti di alcuni testimoni d’eccezione, tra i quali lo scrittore Francesco Abate.
Commenti
Posta un commento