V/07 - VideoArt Fair



Una location particolarmente suggestiva, quella dell’isola di San Servolo - nel cuore della laguna veneziana - ospita per il secondo anno la prima fiera italiana interamente dedicata alla video-arte. V/07 – Venice VideoArt Fair s’inserisce all’interno della manifestazione Light on San Servolo che, in concomitanza con il vernissage della 52. Biennale d’Arte di Venezia, trasforma l’isola in un polo di convergenza culturale per mostre, performance e rassegne, con un occhio di riguardo alla video-arte e alla fotografia. Facendo della fiera l’evento focale della manifestazione, in un articolato percorso con punti di sosta e di visione. 14 mq di stand attrezzati per videoproiezioni e videoinstallazioni saranno allestiti nel fabbricato centrale dell’isola, recentemente restaurato, tra i giardini di Castello e l’antica Arsenale di Venezia - che ospiterà il Padiglione Sloveno e una mostra fotografica sull’archivio storico della Biennale - .

Reagisce alla lamentata crisi di mercato della video-arte, il direttore artistico Raffaele Gavarro, che tiene a precisare ad Exibart: il mercato della video-arte non gode di ottima salute. E’ un mercato difficile sostenuto da un collezionismo ancora di nicchia. E V/07 è proprio una fiera che intende affrontare un mercato di nicchia. Una piccola fiera che si rivolge a un piccolo mercato. Naturalmente penso che sia un mercato che conoscerà sviluppi non così secondari. Una fiera che coinvolge 25 gallerie senza una particolare attenzione alla presenza nazionale se non a Fabio Paris, Enrico Fornello ed NT Art Gallery. Non volevo una fiera con una prevalenza di gallerie italiane, sottolinea Gavarro, ma in grado di offrire un panorama internazionale quanto più ampio possibile tra le presenze nazionali. Ho naturalmente privilegiato quelle gallerie che svolgono un’intensa attività espositiva e produttiva video. Ma non ho scelto gallerie che esclusivamente lavorano con questo mezzo, ritenendo quelle che si muovono tra più linguaggi maggiormente vicine alla realtà artistica attuale e naturalmente al mercato. Tra queste la Douz & Mille Gallery di Bethesda, la Walsh Gallery di Chicago e la Quang di Parigi. Per questa seconda edizione sono inoltre previsti due premi acquisto - di 3.000 euro ciascuno assegnati da un’apposita commissione - per opere video presenti in fiera.

Particolare cura è stata rivolta quest’anno agli eventi collaterali. Due video rassegne, Videoreport Italia dedicata al video emergente italiano e VideoRastro ad offrire uno spaccato dell’ambito emergente sudamericano, si affiancheranno all’anteprima dell’artista polacco Dominik Lejman, autore di una videoinstallazione nel campus di San Servolo, ex ospedale psichiatrico cittadino, meglio conosciuto come L’isola dei matti. In una situazione internazionale sempre più affollata di fiere, ritengo che il futuro sia quello di creare degli eventi specializzati, che siano in grado di dare una visione più ampia possibile del "prodotto" proposto, puntualizza Gavarro e continua illustrando la mostra prodotta da San Servolo Servizi del quale è curatore, due anni fa, ho realizzato Italian Camera, una mostra che dava un quadro della fotografia emergente italiana. L’anno scorso ho invece lavorato al progetto dedicato alla città di Venezia "Lampi sull’acqua. La città visibile", dove cinque fotografi hanno analizzato la città fotografandone gli aspetti meno consueti e in cambiamento. Quest’anno mi è sembrato opportuno puntare lo sguardo sulla situazione internazionale. Shot and go – A vision of today’s international photography presenta il lavoro di quindici artisti della scena emergente europea, americana ed asiatica, e mostra come la fotografia, come linguaggio dell’arte del presente, stia profondamente modificando le proprie modalità espressive. Un ricco programma, quindi, per questa seconda edizione di VideoArt Fair, che vuole fare il punto della situazione in materia di video-arte e valutare le possibilità di mercato a livello nazionale, ospitata nell’isola di San Servolo facilmente raggiungibile in pochi minuti dalla fermata San Zaccaria. Per i giorni della vernice della Biennale sarà disponibile anche una navetta che dai Giardini farà la spola con l’isola.


(Roberta Vanali - Articolo d'approfondimento pubblicato sullo speciale Biennale allegato ad Exibart onpaper n. 40)

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