Altri tempi a Berchidda
Tutto ha origine dal festival Time Jazz, nato nel 1988 con l'obiettivo di intrecciare la musica al suo territorio, oggi il progetto coinvolge linguaggi artistici differenti che nella sperimentazione riflettono le radici della terra da cui provengono. L'edizione è stata inaugurata dal progetto musicale Mediterranea firmato da Maurizio Puxeddu, la cui ricerca verte sulla sperimentazione d'utilizzo di strumenti etnici sardi, sulittus, benas e launeddas, e mediterranei in un contesto di musica contemporanea che spazia dal jazz alla musica elettronica a quella etnica.La presentazione del libro Scenari sardi - Grazia Deledda tra cinema e televisione, ha dato avvio alla rassegna cinematografica dedicata all'opera letteraria della grande scrittrice. Sono stati proposti L'edera, tratto dal romanzo omonimo e girato nel 1950, Proibito, di Mario Monicelli, dal romanzo La madre e Con amore Fabia. Ha chiuso la rassegna la proiezione del film Cenere, copia a colori dall'originale del 1916, restaurata dalla Cineteca Sarda, tratto dal romanzo omonimo e interpretato da Eleonora Duse, che con il regista Febo Mari, ne trasse il soggetto e la sceneggiatura.
Il 30 dicembre è stato presentato al pubblico il catalogo della mostra permanente del Museo del Vino di Berchidda che costituisce la Collezione d'Arte Contemporanea Time Jazz. Nata lo scorso anno grazie al contributo di alcuni artisti legati al PAV (Progetto Arti Visive) e curato da Giannella Demuro e Antonello Fresu, comprende 35 opere pittoriche e scultoree che testimoniano la sperimentazione dell'ambito artistico sardo. Il progetto, allargato anche ad alcuni giovani artisti attivi nel campo della sperimentazione, è sfociato nella mostra Nuove generazioni a confronto, allestita dall'Associazione Paideia. I partecipanti, provenienti da diversi luoghi dell'isola, Gian Marco Braghetto, Mario Carboni, Alessandra Cossu, Marco Loi, Gian Franco Setzu, Antonella Spanu, Cristian Uccheddu e Nicola Orrù, hanno avuto modo di confrontarsi e scambiare le proprie esperienze e in particolar modo di proporsi ad un pubblico partecipe e sempre numeroso. Merita notevole attenzione la proposta della rivista Ziqqurat, l'unica a documentare il panorama artistico contemporaneo dell'isola e ad offrire un confronto con il resto della penisola.
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