Presentazione del volume XXI Arti visive in Sardegna nel terzo millennio edito da La Zattera
Venerdì 9 dicembre alle ore 18, alla Fondazione Siotto, si terrà la presentazione del volume XXI ARTI VISIVE IN SARDEGNA NEL TERZO MILLENNIO di Roberta Vanali edito da La Zattera. Introdurrà il direttore della Fondazione Siotto Francesco Accardo, interverranno l’editore Alessandro Cocco, l’editor Alberta Zancudi e l’autore della prefazione Franco Masala.
Costituito da 80 interviste realizzate nel corso di oltre vent’anni ad artisti, critici, collezionisti, galleristi e operatori culturali, il libro ha l’obiettivo di restituire il panorama delle arti visive in Sardegna attraverso le loro testimonianze. Dando voce alle influenze che hanno segnato il percorso di ognuno degli artisti, gli eventi determinanti della loro carriera, le linee fondamentali che conducono alla personale cifra stilistica e all’individuazione degli elementi espressivi, mediante un rapporto di ascolto, fiducia e collaborazione instaurato negli anni.
Scrive nella prefazione il prof. Franco Masala: Il terzo millennio ha già vent’anni e forse consente di tracciare un primo consuntivo in diversi ambiti. È ciò che fa Roberta Vanali, forte della ormai lunga militanza nel campo della critica d’arte contemporanea, riguardo alle vicende artistiche della Sardegna. Mediante un approccio decisamente originale - l’intervista diretta - l’autrice delinea un quadro estremamente interessante dello stato dell’arte nell’Isola attraverso riferimenti ad artisti ben noti e consacrati ma anche a giovani ed emergenti che, pure soltanto a un primo sguardo, delineano un risultato vario e sfaccettato. Disseminate in diverse riviste cartacee o sul web, e quindi on line, le interviste sono qui disponibili tutte insieme, consentendo una visione completa che ciascuno può ricomporre secondo i propri interessi.
Scrive nella premessa l’autrice: Anticipata da un ritorno alla figurazione come necessità del racconto e della rappresentazione, l’arte del XXI secolo si prospetta rivoluzionaria sia dal punto di vista dell’immagine, proveniente da fonti iconografiche della cultura di massa, sia dai generi dei contenuti. Un nuovo atteggiamento estetico nell’epoca della digitalizzazione fatta di pratiche performative e mediali che si concentra sui rapidi mutamenti dell’umanità. L’arte del XXI secolo corrisponde all’arte ai tempi di Internet, ovvero un contesto diffuso che si misura coi mutamenti sociali ma anche con la necessità di un approccio trasversale e multidisciplinare che annulli i confini formali e di genere. Alla stretta relazione tra arte e tecnologia si affianca una nuova modalità di percezione delle immagini fondata su pratiche di manipolazione, ibridazione e contaminazione.
Roberta Vanali è critica e curatrice d’arte contemporanea. Ha studiato Lettere Moderne con indirizzo Artistico all’Università di Cagliari. Per undici anni è stata Redattrice Capo per la rivista Exibart e dalla sua fondazione collabora con Artribune, per la quale cura due rubriche: Laboratorio Illustratori e Opera Prima. Per il portale Sardegna Soprattutto cura, invece, la rubrica Studio d’Artista. Orientata alla promozione della giovane arte con una tendenza ultima a sviluppare ambiti come illustrazione e street art oltre alla pittura, ha scritto oltre 500 articoli e curato circa 150 mostre per gallerie, musei, centri comunali e indipendenti. Tra le ultime: la doppia mostra di Carol Rama in Sardegna, L’illustrazione contemporanea in Sardegna, Archival Print. I fotografi della Magnum. Nel 2006 ha diretto la Galleria Studio 20 a Cagliari. Ha ideato e curato la galleria online Little Room Gallery (2010-13). Ha co-curato le mostre del Museo MACC (2015-17), per il quale nel 2018 è stata curatrice. Dal 2022 è membro del comitato scientifico del V-Art Festival Internazionale Immagine d’Autore. Ha scritto saggi e testi critici per numerosi cataloghi e pubblicazioni. Il cinema è l’altra sua grande passione.
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