Chiara Gatti è la nuova direttrice del Museo Man. La cronaca della nomina.



Chiara Gatti è la nuova direttrice del Museo Man di Nuoro. Storica dell’arte, critica e curatrice è nata a Luino, in provincia di Varese, nel 1973. Laureata alla Cattolica di Milano, ha un master in Management della cultura, Marketing e Comunicazione presso la Bocconi e un Diploma di perfezionamento in Museografia e Museologia acquisito al Politecnico di Torino. Saggista e giornalista collabora attualmente con La Repubblica e il mensile Arte Mondadori e ha contribuito all’Enciclopedia dell’Arte Treccani. Conosciuta e stimata ha curato decine di mostre in ambito nazionale e internazionale.

Non è nuova al Museo Man per cui ha co-curato due progetti: la mostra di Giacometti nel 2015 e quella delle Donne del Futurismo nel 2019. E mai avrebbe immaginato un’avventura così travagliata per arrivare ad una nomina. Ma andiamo per gradi. Allo scadere dell’incarico di Luigi Fassi, il Man indice un bando per la selezione del nuovo Direttore Artistico. I candidati ammessi lo scorso 25 novembre, oltre la Gatti, sono Concettina Ghisu, Efisio Carbone, Davide Mariani, Federica Manoli e Marco Peri selezionati da una commissione esaminatrice composta da Giuseppe Zucca, Lorenzo Giusti e Gabriella Belli. Ed è proprio ad essa che il 14 dicembre, con grande sorpresa, giunge una lettera di ricusazione, da parte di tre dei candidati, Ghisu, Carbone e Mariani, per un presunto conflitto di interessi tra la neo eletta e due dei componenti della commissione, Lorenzo Giusti e Gabriella Belli poiché, com’è consuetudine che avvenga nel mondo dell’arte, vanta collaborazioni con entrambi e tempo addietro avrebbe intervistato la Belli per la Repubblica. Accuse inverosimili, respinte dalla Provincia di Nuoro alla quale fa capo il museo, altro non fanno che dare prova di scarsa competenza da parte di chi avrebbe voluto dirigere il museo. 

Ebbene, la commissione rassegna giustamente le dimissioni per non continuare ad esporsi a ridicole controversie e il concorso salta. Al suo posto subentrano Angela Tecce, Presidentessa del Museo Madre di Napoli e Anna Mattirolo, co-direttrice delle Scuderie del Quirinale. Ma le sorprese non sono ancora finite. Infatti, Efisio Carbone e Davide Mariani, per motivazioni che non ci è dato sapere, decidono pavidamente di non presentarsi al colloquio fissato per la mattina del primo febbraio. La nomina di Chiara Gatti a direttrice è giunta in tarda serata. 

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