Le decostruzioni di Omar Rodriguez-Graham


MACCA, Cagliari - fino al 29 ottobre 2016. Personale d’esordio in Italia per Omar Rodriguez-Graham che, in bilico tra figurazione ed astrazione, esplora il linguaggio pittorico muovendo dai panneggi della tradizione pittorica italiana.

Esplora il linguaggio pittorico, attraverso decostruzione, sovvertimento e ricostruzione formale, partendo dai maestri della pittura italiana, sia in termini stilistici sia concettuali, Omar Rodriguez-Graham (Città del Messico, 1978) alla sua prima personale in Italia. Michelangelo, Veronese, Tiziano e Tiepolo sono alcuni alcuni dei nomi ai quali l’artista messicano, formatosi negli Stati Uniti, s’ispira focalizzando l’attenzione sui panneggi, tra tradizione ed interpretazione con una commistione di stili che rimandano al gusto liberty di racemi e girali, ad influenze cubo-futuriste nella compenetrazione dei piani, fino ad inflessioni pop nella scelta dei cromatismi. 



Affronta pittura e disegno in maniera scultorea, nel tentativo di ricreare volumi che tendono alla geometrizzazione cezanniana, a cui coniuga una sofisticata abilità tecnica che gli consente di raggiungere esiti altissimi soltanto con l’ausilio di matite colorate su tela di lino grezzo. Fra tradizione e interpretazione in questo frangente nasce la serie El Manto, lavori certosini di piccole dimensioni al confine tra figurazione ed astrazione.

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