Un museo per Sassari


Se ne parlava da lungo tempo e finalmente un anno fa è arrivato il via per la realizzazione a Sassari del Museo del Novecento e del Contemporaneo, stabilito nel protocollo d’intesa sottoscritto dall’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo, Sport, dalla Provincia di Sassari, dal Comune di Sassari, dalla Fondazione Banco di Sardegna e dalla Camera di Commercio di Sassari. Stanziati 890.000 euro solo per l’allestimento, il museo avrà i suoi spazi espositivi nell’ex convento del Carmelo - al centro della città - completamente ristrutturato con i fondi del programma Interreg per incentivare lo scambio culturale tra Sardegna e Corsica.
Un primo nucleo della collezione permanente sarà il corpus d’opere di Giuseppe Biasi, ceduto alla regione nel 1956 con la condizione che fosse interamente esposto a Sassari, si prevedono inoltre alcune raccolte appartenenti ad enti sardi e, attraverso una campagna acquisti, l’acquisizione d’opere del Novecento italiano. Peculiarità assoluta del museo sarà quella di delineare il percorso della ricerca artistica sarda partendo da fine Ottocento, anche in rapporto al resto d’Italia e all’estero ed in particolar modo alla vicina Corsica, attraverso la collaborazione con il FRAC (Fonds Regionaux d’Art Contemporain). Il museo svolgerà la sua attività anche in relazione ad altri spazi quali l’ex Saponificio Masedu - enorme spazio cittadino mai sfruttato a dovere ed ora quasi in stato di abbandono -, la nuova sede della Fondazione del Banco di Sardegna – che ospiterà piccole mostre - e lo studio dello scultore Gavino Tilocca che potrebbe accogliere visite guidate, seminari e conferenze.
L’apertura di questo museo di non poche pretese è prevista nella primavera del 2007 nell’attesa che, oltre ad incrementare la crescita artistico-culturale del Nord Sardegna, possa essere di supporto alla valorizzazione di un notevole spazio incomprensibilmente inutilizzato come il Masedu. (roberta vanali)

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