Camù

Camù (sorta di acronimo tra Cagliari e museo) è il nome stabilito per il consorzio che unificherà i centri d’arte cagliaritani quali ExMà, Castello di San Michele, Ghetto, e Lazzaretto ai quali si uniranno in un secondo tempo Villa Muscas, la Galleria Comunale, le torri pisane, l’Anfiteatro romano, il Museo Cardu e l’ex Vetreria. L’operazione, che prevede un finanziamento regionale di 930.000 euro in tre anni (354.000 per il 2003, 309.000 per il 2004 e 265.000 per il 2005) ha l’obiettivo di ridurre notevolmente i costi di gestione in un momento in cui nessuno dei musei cittadini risulta essere in attivo e in alcuni casi in grave perdita. Al termine di questi tre anni il consorzio, che coordinerà il sistema museale e monumentale cagliaritano, dovrà garantire l’autogestione dei centri d’arte ed almeno una mostra l’anno ciascuno. La priorità andrà al tentativo di coinvolgimento del maggior numero di cittadini con iniziative quali il biglietto unico, gli abbonamenti, una visita gratuita mensile, il merchadising e la creazione di attività didattiche.

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