Cagliari performativa. Torna Signal, festival internazionale dei live media


Gyohei Zaitsu
Contaminazioni tra linguaggi creativi, indagando nuove espressività contemporanee in grado d’interpretare la realtà, in un confronto diretto che vede protagoniste arte, musica, danza e teatro. È su questa basi che prende il via a Cagliari la settima edizione di “Signal Performing Art Festival“, quest’anno ospitato negli spazi del Search, sottopiano del Palazzo Civico. In programma workshop, performance e spettacoli, accomunati da un unico filo conduttore, ovvero la capacità dell’opera d’arte contemporanea di trasformare la percezione del tempo. Protagoniste le associazioni TiConZero, SpazioDanza e Riverrum Performing Art, che per cinque giorni porteranno in scena azioni di ogni tipo, oltre al laboratorio “Eresia (nera)”, riservato – solo su prenotazione – a 15 artisti di ogni età e provenienza.
Il festival apre i battenti con l’inaugurazione di “Signal Open Art”, mostra di fotografia, scultura e installazioni, che coinvolge 6 artisti: Rebecca Stella, Blux, Claude Gazengel, Fabio Costantino Macis, Manu Invisible, Mauro MelisSilvia Taddei. A seguire lo spettacolo audio-visual “Passeio no Teio”, la danza butoh del giapponese Gyohei Zaitsu e il collettivo dei musicisti improvvisatori Impro.Sar. Una cinque giorni densa di spettacoli e incontri su live media, arti visive e performative, con uno sguardo trasversale rivolto alla sperimentazione.

- Roberta Vanali
Cagliari, 28 novembre – 2 dicembre 2012
Search, Sottopiano del Palazzo Civico, Largo Carlo Felice n. 2
www.signalfestival.org

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