Tre sculture di Giovanni Campus a Carbonia



Città industriale di fondazione nonché principale centro urbano del Sulcis, Carbonia ambisce a trasformarsi in una sorta di laboratorio d’arte per la serie di interventi di riqualificazione degli spazi urbani, progetti che diventano parte integrante della città. Opere che dialogano con il contesto che le circonda e al tempo stesso ne trasformano la percezione. Dopo la scultura di Giò Pomodoro nella riqualificata Piazza Roma nel 2005 - oggi tra le 60 piazze più vivibili d’Europa - e la monumentale scultura di Mauro Staccioli nella frazione di Bacu Abis nel 2007, Carbonia si arricchisce di tre nuove opere stavolta a firma di Giovanni Campus, fortemente volute dall’amministrazione comunale.



Tre sculture site specific di trachite e ferro che hanno preso posto su tre diversi livelli di Piazza Giovanni Paolo II e che nascono in relazione al monte Rosmarino. Proiezioni allusive, rimandi dati dalle estensioni in ferro che aprono nuovi spazi nella rigorosità geometrica che origina dalla tradizione costruttivista per una rilettura poetica dell’universo. Perciò l’artista si avvale della potenzialità espressiva della materia, della valenza del segno attraverso giustapposizioni, sovrapposizioni ed accostamenti ritmici volti a trovare un trait d’union tra l’opera, il territorio e la storia.
Per Giovanni Campus lo spazio è campo d’azione dove concepire strutture modulari che si ripetono, individuare l’energia intrinseca alla materia, relazionare interno ed esterno, pieni e vuoti, forma e spazio. Per dar vita ad interventi d’arte ambientale tridimensionali dal rigore metodologico perfettamente integrati nel contesto urbano che diviene luogo di divulgazione culturale. Non a caso per l’artista "abitare il mondo significa vivere le cose, le loro pluralità e le loro differenze, cioè attraversarle finché non perdono il loro aspetto di cose e ridiano il senso del vissuto nella condizione del tempo." (roberta vanali)

Commenti

  1. Andrea5:58 PM

    Fanno schifo, veramente, sarebbe stato meglio mettere qualche albero...

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  2. Anonimo8:14 PM

    Davvero interessanti, Le ho viste 3 giorni fa, fantastiche, capisco la polemica del post precedente ma non la condivido..credo sia una critica superficiale e mal formulata, complimenti a carbonia Che e' in controtendenza con l'immobilismo sardo..vorrei consigliare a chi critica di Farsi un bel giro nel nord italia dove l'arte e la cultura sono molto più "effervescenti" e la mentalita' e' molto più aperta..complimenti x il coraggio e spero Che l'arte moderna si radichi sempre di più nelle vostre zone.

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