Politi e la Sardegna

Come richiesto da alcuni lettori del blog, sperando di fare cosa gradita, riporto parte di una recente newsletter di flash art dove l'egregio direttore fa il punto sulla situazione sarda, a voi il dibattito.

"In Sardegna e in molte regioni italiane mai un artista significativo, mai un critico* né una galleria. Perché dove non c'è mercato non può esserci arte. Guarda la tua povera Sardegna artistica (dico povera solo in riferimento all'arte contemporanea; per il resto siete ricchissimi di tutto e anche di più, soprattutto di straordinarie passioni immani) che sul piano dell'arte di oggi è una vera Cenerentola: in Sardegna non è mai esistita una galleria d'arte contemporanea, non una istituzione, nessun collezionista, solo qualche mercante di basso profilo, nessun critico o curatore. Il risultato? In Sardegna, a parte pochissimi eroici e frustrati artisti che vivacchiano o tirano a campare di speranze locali, non esiste nulla. A parte la presunzione e il velleitarismo che imperversano a tutti i livelli. Se invece ci fosse un mercato d'arte forte e dinamico e concorrenziale avreste tutto: gallerie a gogò, artisti alla ribalta, critici e curatori attivi e pieni di idee. La situaziona artistica in Sardegna, ma anche in Umbria, Basilicata, Molise, in parte Sicilia, ecc. si potrebbe sintetizzare in questo modo: SORRY, NO MERCATO, NO ARTE.
* Un ricordo commosso per Marco Magnani, la sola figura di critico contemporaneo che io ricordi e che abbia tentato di svolgere un ruolo non solo regionale."
Una domanda sorge spontanea, cosa ne pensano critici, artisti e istituzioni sarde che collaborano o hanno collaborato con tale rivista? (r.v.)

Commenti

  1. Anonimo10:52 PM

    Il Direttore della prima rivista specializzata d'arte contemporanea in Europa al solito non si smentisce mai...

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  2. Anonimo3:22 PM

    perchè è ancora vivo? ma poveretto non infierite che è già abbastanza messo male...

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  3. Anonimo1:40 PM

    "In Sardegna e in molte regioni italiane mai un artista significativo, mai un critico* né una galleria.
    Bene ! Tutto cio' puo' avere anche qualche fondamento di ragione.
    C'è solo un piccolo particolare che non puo' essere tralasciato.
    La Sardegna è una piccola isola e, proprio perchè è piccola racchiude pochi artisti e pochi critici di buon livello. Quindi il problema non è che non ci sono i suddetti, ma bensi' gli artisti e i pochi veri critci rimasti vengono assorbiti dall' appiattimento culturale che aleggia da tempo in Sardegna. Questa terra viene praticamente brutalizzata, specialmente in ambito artistico dalle "cariche alte" che detengono il potere, livellando a questo punto qualunque forma d'arte valida che è nata proprio dal suo ventre.
    Ecco perchè si sente raramente parlare di qualche artista, critico o manifestazione Sarda. C'è quasi un piacere morboso nel tenere a livello(basso) il singolo mischiandolo alla feccia che qui' è in maggioranza.
    Per le gallerie invece mi sa' che non c'è speranza ! Ne ho viste nascere e morire gia' una decina. E' vero che il mercato è miserabile.

    Qualcuno pensera' che inveisco contro la mia terra ma, è proprio perchè la sento mia e in qualche modo ne sono orgoglioso che le vado contro.

    GIULIANO SALE
    Uno dei pochi artisti (7/8 in tutta l'Isola) che lavorando in ambito nazionale smentisce in gran parte l' affermazione generalizzante di Mr.Politti.

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  4. Anonimo11:12 AM

    E perchè non scrivete direttamente a lui?

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  5. Anonimo11:13 AM

    Politi, non Politti!

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  6. Anonimo1:32 PM

    scrivere a quel vecchio caprone arteriosclerotico??? è lui che la deve finire di scrivere cazzate! anzi diciamo più semplicemente che dovrebbe finire di scrivere...

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