I vincitori del Premio Fancello

Si è appena conclusa a Nuoro la prima edizione del premio intitolato al ceramista dorgalese Salvatore Fancello. Nata con l’obiettivo di permettere il confronto tra gli artisti locali e valorizzare l’arte ceramica, della quale l’isola vanta una lunga tradizione, l’iniziativa ha visto un notevole afflusso di concorrenti, provenienti da tutte le province sarde. Suddiviso in tre settori principali, dei quali i primi due corrispondenti a 5.164 €, il premio della Critica d’Arte (composta da Carlo Pirovano, Ugo Collu, Antonello Cuccu) per la realizzazione di manufatti artistici è stato conferito ad Antonio Porru con l’opera “Sudario”, il premio speciale della Giuria (Giovanni Deiana, Alessio Tasca) per la produzione di oggetti d’uso quotidiano è andato invece ad Arnaldo Manis con “Vaso sterlizia”, mentre la menzione speciale, sempre da parte della Giuria, è stata assegnata a Nicola Filia per “Taglio e forma”. La terza sezione dedicata agli Istituti, e il cui premio di 1.032 € sarà tradotto in pubblicazioni da destinarsi alle relative biblioteche, è stato destinato all’Istituto d’Arte di Lanusei che ha presentato “Il vortice della vita” e all’Istituto Statale d’Arte di Oristano per l’opera “Servizio da te per due”. Il premio, che si propone con cadenza biennale, prevede un’esposizione allestita nelle sale di Casa Ruiu (Via Aspromonte n. 55) fino al 9 marzo e la pubblicazione di un catalogo esclusivamente destinato alle opere selezionate tra le 130 pervenute (roberta vanali).

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