Interviews: Giorgia Atzeni

Gli adolescenti dell'era contemporanea, questi i personaggi di Giorgia Atzeni tra illustrazione e collage. Ottenuti da una linea che evoca suggestioni infantili, sono spesso associati a parole che hanno funzione didascalica, per indagare il mondo dell'età di passaggio.



Hai una formazione da storico dell'arte ed esperienza nel campo musicale ma "vivi" per l'illustrazione. Quando hai fatto questa scelta?
Ora che ci penso non ho mai scelto. Mi sembra di non aver fatto altro nella vita: sin da piccola cantavo, disegnavo, sfogliavo e leggevo libri con le figure. Nella mia infanzia ho frequentato sia gli ambienti musicali sia quelli connessi al mondo dell’arte figurativa, non per scelta: i miei genitori cantavano in un coro polifonico, mio padre dipingeva e mi portava alle mostre. Insomma giocavo in galleria e battevo le mani alle prove prima dei concerti. Che altro poteva avvenire: o il rifiuto totale, o la passione totale per almeno una di queste discipline artistiche. Ecco.
In effetti non ho concluso gli studi musicali e di questo mi pento (cioè non ho conseguito il diploma né di violino (che ho lasciato quando ero alle superiori) né di canto lirico (che ho iniziato a trascurare per finire la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dopo la laurea). Insomma ho studiato studiato studiato - di recente ho vinto un Dottorato in Letterature Comparate che sto per concludere – e nel marasma si incastra una sola cosa che ho praticato senza prendere lezioni: l’arte del pasticciare fogli nel tempo libero, senza titolo alcuno. Poi per una serie di casualità sono finita su una copertina di libri per ragazzi di un editore nazionale, e di lì mi sono convinta che forse l’illustrazione è, per me, l’unica arte applicata che oggi possa darmi una qualche soddisfazione.

In quale direzione procede la tua ricerca?
Devo dire che la mia ricerca è ancora oggi – debolezza da storico dell’arte - pura osservazione, screening continuo, analisi di tutto ciò che accade nel mondo del visivo a 360 gradi. Non mi stanco di divorare con gli occhi, visitare le mostre quando e se possibile, sbirciare fra gli scaffali in libreria, esaminare tutti i siti internet di illustratori che mi capitano a tiro, in cerca di novità e ispirazione. La verità è che non sono mai stata una romantica, la natura non mi ispira affatto. Sono forse un’umanista convinta che l’originalità sia una chimera, e che tutto il “già visto” e creato dalla mente e mano dell’uomo si possa rielaborare di continuo. Gioco a memory, chiudo gli occhi e provo a rielaborare anche io. Ad ogni modo il colore per me è fondamentale; quanto alla forma applico il mio trucchetto della “regressione indotta”: pur non essendo mancina, infatti, disegno con la sinistra affinché il mio tratto sia più incerto possibile e più vicino al segno infantile.




Qual è stato l'evento determinante nel tuo percorso?
Forse proprio quello di decidere di disegnare con la mano sinistra.


E gli artisti di riferimento?
A me piace molto Basquiat, ma anche Jean Dubuffet e Klimt, Yoshitomo Nara e Gary Baseman. Tra i fumettisti Marjanne Satrapi e Francesca Ghermandi. Tra gli illustratori Taro Gomi, Anna Laura Cantone, Chiara Carter, Vittoria Facchini, ma l’elenco è troppo lungo…


A quale dei tuoi personaggi ti senti più vicina?
Mah, dicono che somigli ad ogni personaggio che disegno.


Cosa pensi della realtà artistica isolana?
Ahi, ahi, domanda da brivido. Che devo dire, no comment. Ci vorrebbe un’intervista per parlare solo di questo argomento. Posso dire che da almeno due-tre anni esiste una piccola realtà consacrata all’illustrazione e a questa vorrei limitare i miei commenti, se posso; insieme a Pia Valentinis (che è un’istituzione), Eva Rasano e Valeria Valenza, con cui mi capita di lavorare a progetti interessanti e scambiare spesso opinioni, si è creato un bell’ambiente cordiale, di stima reciproca e collaborazione. Tutte qualità che mi pare manchino negli ambienti dei “grandi artisti isolani”.


Mi parli del tuo prossimo progetto?
Penso sempre alla possibilità di pubblicare un libro “testo e immagini di Giorgia Atzeni”, ma in uscita c’è uno strano libretto a dodici mani: 10 scrittori - 10 racconti di nientepopodimenoche 5 autori al maschile: Aidan Chambers, Paolo Nori, Bruno Tognolini, Chicco Gallus, Alberto Melis; 5 autrici: Giusi Quarenghi, Teresa Porcella, Silvana De Mari, Rossana Copez, Speranza Serra; un fumettista prestato alla grafica: Ignazio Fulghesu. Una illustratrice prestata al fumetto: Giorgia Atezeni (me medesima). Insomma c’è di mezzo la trasposizione a fumetti di tutti racconti. Si chiama “Doppio Misto” per la Provincia di Cagliari” e sarà distribuito fra pochi giorni gratuitamente fra gli adolescenti.


Giorgia Atzeni (Cagliari 1973) Giorgia Atzeni (Cagliari 1973) si divide tra la ricerca universitaria, il disegno e la grafica editoriale. Ha compiuto studi musicali al Conservatorio G. P. Luigi da Palestrina di Cagliari (violino e canto). Diplomata al Liceo Classico Siotto, si laurea in Lettere moderne, con una tesi su “I disegni del Cerano, del Morazzone e di Giulio Cesare Procaccini”, ha conseguito nel 2004 il titolo di Dottore specialista in Storia dell’Arte. Si è occupata, grazie ad una borsa di ricerca regionale vinta nel 2002, di edizioni librarie illustrate nel XVI secolo. Ha al suo attivo alcune pubblicazioni di carattere scientifico sulla grafica editoriale tra Cinque e Seicento. Ha inoltre collaborato alla stesura dei testi “L’arte nel territorio di Sarroch tra Settecento e Novecento” e “Pittura, scultura e arredi a Villa d’Orri” per il volume “SARROCH, Storia, archeologia e arte”, pubblicato dal Comune di Sarroch con la supervisione del Prof. Roberto Coroneo, docente di Storia dell’Arte Medievale presso l’Università di Cagliari. Sono del 2004 le schede e apparati in “ANTONIO BALLERO”, di Maria Grazia Scano Naitza, ILISSO EDIZIONI. Attualmente è iscritta al terzo anno del Dottorato di Ricerca in Letterature Comparate dell’Ateneo cagliaritano. Ha insegnato musica, disegno e animazione teatrale, nelle scuole materne, elementari, e superiori. Nel corso della sua attività di borsista presso l’Università di Cagliari ha condotto diversi seminari ed esercitazioni di Storia dell’Arte Moderna e Storia dell’incisione e Tecniche incisorie moderne, su richiesta della prof. Maria Grazia Scano con la quale ha collaborato a svariati progetti di ricerca e nonché all’attività didattica del Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storico Artistiche. Da diversi anni allestisce laboratori di fumetto e illustrazione in giro per le scuole elementari, medie, e spazi museali della Sardegna per conto di associazioni culturali. Di recente ha tenuto laboratori di illustrazione al MAN, Museo d’arte Contemporanea della Provincia di Nuoro.
Dirige il PoliArtStudio, Centro di Sperimentazione grafica, stamperia calcografica e spazio espositivo in via Università 61, Cagliari. Da ultimo è art director di INFOGRAFICA per tutte le testate del gruppo free press Epolis.
Mostre
Bologna edizioni 2002 – 2003: Installazione alla Fiera del Libro per ragazzi presso lo stand della Regione Sardegna.
2004: mostra di illustrazione “In fila per sei col resto di due” al 6° Festival Internazionale del cinema d’animazione e fumetto di Dervio (Lecco), iniziativa sfociata in una pubblicazione illustrata che ha per filo conduttore il “mondo gatto”.
2005: personale “GIRLS” - Galleria ARCIVERNICE, Cagliari.
ha ideato e allestito la mostra “Sketchbook mania – Moleskine dal mondo”- Galleria Arcivernice, Cagliari.
ospite della seconda edizione del Festival di Letteratura “ISOLA DELLE STORIE” a GAVOI (NU) con “GIRLS”.
2006 ideazione del costume di scena per lo spettacolo “Forme d’acqua” di Raffaello Ugo, con Rita Atzeri, regia Mario Faticoni, produzione Il Crogiuolo.
cura l’esposizione “Sono arrivati i mostri!”
2007: “Sono arrivati i mostri! a ROMA” - “Casina di Raffaello”, ludoteca della Capitale nei giardini di Villa Borghese.
partecipa alla mostra internazionale dedicata a ASTRID LINDGREN e Pippi Calzelunghe a Cagliari.
Pubblicazioni
Nel 2002 ha ideato una serie di illustrazioni per “Ghiaccio bollente” guida bibliografica destinata agli adolescenti, in collaborazione con la Libreria TUTTESTORIE e la Provincia di Cagliari; nel 2003 ha illustrato i libri “Radiolisa” di Cinzia Zungolo (Salani Editore Milano) e “Il viaggio” di Vittorio Sanna (Gruppo Misto edizioni). Nel 2005 ha curato la grafica e le illustrazioni del nuovo album del gruppo rock (P)neumatica, ULTIMI ATTIMI (Desvelos Records, distribuzione Audioglobe).
Nell’aprile 2006 realizza, insieme ad Eva Rasano, dei collages che corredano il volume “ADOTTAMOSTRI” (autori vari illustrazioni in coppia con Eva Rasano, editore Provincia di Cagliari (nel 2007 ristampa GIUNTI. Nel 2007 “Charm School” di Anne Fine (Salani Editore, Milano) e “Il libro delle meduse” testi di Luca Ragagnin (Il Castoro editore). Sempre nel 2007 partecipa con 5 illustrazioni alla guida bibliografica “Era una notte buia e domandosa”, Provincia di Cagliari.
www.giorgiatzeni.com

Commenti

  1. Anonimo10:07 AM

    complimenti per le tue illustrazioni.. bellissime!!

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  2. Anonimo11:06 AM

    Grazie, Giorgia

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  3. Complimenti all'artista!
    Chiara

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  4. Complimenti all'artista!
    Chiara

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  5. Brava Giorgia. Fonderemo un Giorgi fan club, una voltra o l'altra!
    :-D

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  6. Grande, piccola Giorgina.

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  7. bastaaa con questa solita umiltà!!sei brava e ti sei fatta il mazzo, non sei fortunata!!

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