Genius Loci - Maestri di Sardegna



La grande mostra, curata da Efisio Carbone, Roberta Vanali e Giorgio Dettori, è dedicata al Genius Loci, con le opere degli artisti Costantino Nivola, Maria Lai, Salvatore Fancello, Pinuccio Sciola, Antonello Ottonello, Lalla Lussu e Ruben Montini. Il progetto si innesta in un percorso di più ampio respiro che intende valorizzare la Collezione permanente attraverso una serie di mostre che hanno il compito di approfondire i legami tra arte e territorio, le connessioni tra artisti, gli elementi comuni di ricerca. Gli artisti selezionati sono tra i più celebri del panorama sardo, nomi di grande richiamo che veicolano efficacemente la conoscenza del territorio sardo.

"I luoghi hanno un'anima. Il nostro compito è di scoprirla. Esattamente come accade per la persona umana." (James Hillman, L'anima dei luoghi) In base alla concezione animistica della natura secondo la quale tutto è vivo, il Genius Loci incarna l’anima di un luogo. Oggetto di culto a partire dall’età augustea si configura come un’entità soprannaturale che custodisce e protegge un luogo mediante un processo di stratificazione avvenuto nel corso del tempo.

Muovendo da questi presupposti, attraverso sette tra gli artisti più noti del panorama sardo, s’intende individuare un percorso comune che restituisca la capacità di trattare elementi peculiari della storia, della cultura, della natura del territorio sardo per restituirli alla collettività elaborati in linguaggi contemporanei con la straordinaria capacità di varcare geograficamente i confini “regionali” per divenire patrimonio collettivo mondiale. Il tutto evidenziando rapporti, amicizie e contatti significativi per il percorso di ognuno degli artisti storici. Sinergie che persistono ancora oggi per gli artisti attivi.

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